Valencia, la città delle arti e delle scienze. Ovvero una delle costruzioni più affascinanti e spettacolari della terza città di Spagna: è qui che l’organizzazione di The World’s 50 Best Restaurant ha deciso di organizzare la premiazione 2023 della più attesa delle classifiche riguardanti il mondo enogastronomico.
Una scelta decisamente perfetta per l’edizione 2023 della The World’s 50 Best Restaurant, che quest’anno ancora più che nei precedenti ha deciso di allontanarsi dai lidi più conosciuti dirigendosi verso nuove culture enogastronomiche e tradizioni diverse da quelle attorno cui ha gravitato il mondo dell’alta cucina negli ultimi decenni, per chiudere definitivamente il cerchio che andava già definendosi nel post pandemia: l’avanzamento e la consacrazione della cultura latina e di quella asiatica.
E’ il Central di Lima, infatti, guidato da Virgilio Martinez e Pía Léon ad aggiudicarsi il titolo di “The World’s Best Restaurant 2023”.
Per l’Italia bene Riccardo Camanini de il “LIDO84” di Gardone Riviera, salito dall’ottavo al settimo posto e anche Niko Romito con “Reale” a Castel di Sangro, quasi stabile nella breve discesa dal 15esimo al 16esimo posto.
In discesa libera invece alcuni dei nomi su cui si puntava di più in assoluto: Mauro Uliassi, Max Alajmo e Enrico Crippa.
Tra i volti più pop della serata, invece, confermato Massimo Bottura, inossidabile nei “Best of the Best”, gli chef della Hall of Fame chiamati spesso in aiuto della presentatrice.
Vero padrino della serata, William Drew, il Direttore dei contenuti della 50 Best Restaurant’s, che sottolinea come “il mediterraneo” sia centrale nella narrazione della serata.
Un unicum che vive in simbiosi e si muove insieme, come il team di una cucina, che non dimentica la lista che va dalla 51esima posizione alla 100esima e sta lì anche a sottolineare quanto chi gestisce questo grande momento mediatico e critico intorno alla cucina enogastronomica.
Un futuro in cui la sostenibilità, la ricerca e soprattutto un’idea profonda di tradizione enogastronomica acquisteranno sempre di più, anno dopo anno, un posto decisamente importante.
Tra gli Award Olivia Frejo più importanti consegnati sul palco: il Flor de cana Restaurant Award 2023 consegnato da Mauro Colagreco al ristorante Fyn di Città del Capo, in Sud Africa.
Si vola invece a New York City, la città dove puoi mangiare fuori ogni giorno per 50 anni e non ripetere mai lo stesso ristorante, per il Rys One to Watch 2023, che vince il “Tatiana by Kwame Onwuachi”.
Il The World’s 50 Best Pastry Chef sponsors by Sousa va a Pia Salazar del Nuema Restaurant di Quito, aprendo la strada alla grande presenza del sud America e del mondo latino nella classifica 2023.
La classifica
1. Central, Lima
2. Disfrutar, Barcellona
3. Diverko, Madrid
4. Asador Etxebarri, Atxondo
5. Alchemist, Copenhagen
6. Maido, Lima
7. Lido 84, Gardone Riviera
8. Atomix, NYC
9. Quintonil, Mexico City
10. Table by Bruno Verjus, Parigi
11. Trèsind Studio, Dubai
12. A Casa do Porco, San Paolo
13. Pujol, Città del Messico
14. Odette, Singapore
15. Le Du, Bangkok (new entry)
16. Reale, Castel di Sangro
17. Gaggan Anaand, Bangkok (new entry)
18. Steirereck, Vienna
19. Don Julio, Buenos Aires
20. Quique Dacosta, Denia
21. Den, Tokyo
22. Elkano, Getaria
23. Kol, Londra (new entry)
24. Septime, Parigi
25. Belcanto, Lisbona
26. Schloss Schauenstein, Svizzera
27. Florilège, Tokyo
28. Kjolle, Lima (new entry)
29. Boragò, Santiago Del Cile
30. Frantzén, Stoccolma
31. Mugaritz, San Sebastian
32. Hisa Franko, Kobarid
33. El Chato, Bogotà (new entry)
34. Uliassi, Senigallia
35. Ikoyi, Londra
36. Plénitude, Parigi (new entry)
37. Sézanne, Tokyo (new entry)
38. The Clove Club, Londra
39. The Jane, Antwerp
40. Restaurant Tim Raue, Berlino
41. Le Calandre, Rubano
42. Piazza Duomo, Alba
43. Leo, Bogotà
44. Le Bernardin, NYC
45. Nobelhart & Schmutzing, Berlino
46. Orfali Bros Bistro, Dubai (new entry)
47. Mayta, Lima
48. L. Grenouillère, La Madeleine-Sous-Montreuil (new entry)
49. Roseta, Città del Messico (new entry)
50. The Chairman, Hong Kong